Si tratta di un ciondolo ma potrebbe essere usato come focal per un bracciale, ad esempio come questo sempre in ottone realizzato qualche tempo fa.
Anche questo disegno è di Nicole Hanna, come molti dei lavori che ho realizzato, questo perché adoro il suo stile, ho imparato sui suoi tutorial e visto che ne sforna tantissimi, non perdo occasione per apprendere qualche nuovo weave, ovvero motivo creato dal filo avvolto in un modo piuttosto che un altro, o a qualche nuova forma che per una principiante come me sarebbe una impresa titanica da concepire!!
Il ciondolo nasce in filo di Rame ma a me è piaciuto l'accostamento dell'Ottone con il meraviglioso azzurro dell'Angelite e quindi, seppure più duro del rame, ho utilizzato il filo di Ottone.
Il ciondolo misura 5cm per 3,5cm circa nella parte più larga, le pietre sono due Angeliti da 8mm.
Durante il lavoro con i fili metallici, le mani e le unghie soprattutto, vengono messe a dura prova, a volte mi vengono addirittura i crampi perché si deve tenere ben fermo il pezzo mentre si avvolge il filo, e questo vale sia per i fili dead soft (ovvero molto morbidi) sia per gli half hard (più duri).
Le unghie poi mi si sfaldano come fossero sfogliatelle napoletane e a volte per riuscire a tirare bene un filo molto duro mi taglio addirittura la pelle!!
Dio mio che catastrofe, direte voi!! In effetti, chi ha detto che era facile??!! 😀
Per il problema dei tagli (quando mi ricordo 😏) metto un cerotto tipo questo della Nexcare
che tra l'altro ammortizza e aumenta la presa sul filo, perché fuori è fatto di foam, che in questo caso indica un materiale gommoso e resistente (potrebbe essere schiuma di lattice ma non è specificato).
Per le unghie non ho ancora trovato una soluzione che valga la pena di sperimentare, anzi se aveste qualche suggerimento sarebbe bene accetto.😁
Per i crampi invece ho trovato un attrezzo che aiuta moltissimo.
Avevo provato altri tipi di morsetti ma non riuscivano a tenere tutti i fili, a volte li graffiavano e quindi dovevo mettere dello scotch di carta intorno ai fili che poi era difficile da togliere, lasciava un po' appiccicoso e via dicendo... poi ho visto questo morsetto in legno alias Ring Clamp (i gioiellieri lo usano per tenere più comodamente gli anelli sui quali lavorano) e l'ho preso al volo!!
Ha due teste di forma differente, una dritta e una stondata, il cuneo serve per aumentare o diminuire la presa sul pezzo! Entrambe le teste sono rivestite di un paio di millimetri di pelle che, come il foam del cerotto di cui parlavo prima, aumenta la presa e non segna il metallo. In queste foto potete vedere le due teste e il rivestimento segnato dai fili metallici.
Quando sei lì che cerchi di tenere saldamente immobili 14/16 fili contemporaneamente (in questo caso sono solo 6 ma varrebbe anche se i fili fossero 2) usando pollice e indice mentre lavori con il filo di avvolgimento, vi assicuro che un crampetto... minimo, vi coglie!
Con questo attrezzo ho eliminato la tensione fisica a cui sottoponevo la mano, ma anche quella mentale perché adesso non sto più in ansia per paura che mi scappi qualche filo!
Un lavoro prezioso, molto complesso, sei davvero bravissima!
RispondiEliminaUn caro saluto
Carmen
Ciao Carmen, bentornata.😊
RispondiEliminaGrazie mille sempre troppo buona
mi piace tantissimo il ciondolo ma anche tutto il resto del tuo racconto...A me vengono i crampi solo leggendo il tuo racconto
RispondiElimina😀 grazie cara!!
Eliminaper fortuna con quell'attrezzo e delle pause, il problema crampi si minimizza... ma le mie povere unghie gridano vendetta!!!